I vantaggi motori e cognitivi persistono per 12 mesi dopo l'esposizione a Exenatide nella malattia di Parkinson
I dati di uno studio in aperto randomizzato e controllato hanno suggerito possibili vantaggi sia riguardo alle misurazioni motorie sia a quelle non-motorie in pazienti con malattia di Parkinson dopo 12 mesi di esposizione a Exenatide ( Byetta [ Bydureon, Exenatide a rilascio prolungato ] ).
E’ stato effettuato un ulteriore follow-up di questi pazienti per verificare la persistenza di questi possibili vantaggi in assenza prolungata di Exenatide.
Tutti i partecipanti provenienti da uno studio in aperto, randomizzato controllato con Exenatide come trattamento per la malattia di Parkinson, sono stati invitati per una ulteriore valutazione di follow-up presso l'Istituto di Neurologia del University College London in Gran Bretagna.
La visita ha riguardato 20 soggetti che in precedenza avevano completato l'esposizione per 12 mesi a Exenatide 10 mcg bid ( due volte al giorno ), e 24 persone che avevano agito come controlli randomizzati.
Lo stato di gravità motoria della malattia di Parkinson è stato confrontato dopo la sospensione durante la notte dei farmaci convenzionali per il Parkinson, utilizzando la scala MDS-UPDRS con diversi test non-motori.
Questa valutazione è avvenuta 24 mesi dopo la visita basale, cioè 12 mesi dopo la cessazione di Exenatide.
Rispetto al gruppo di controllo, i pazienti precedentemente esposti a Exenatide hanno presentato un vantaggio di 5.6 punti ( p = 0.002 ) utilizzando la scala MDS-UPDRS.
E’ stata anche osservata una differenza di 5.3 punti ( p=0.006 ) tra i 2 gruppi alla scala Mattis Dementia Rating
In conclusione, anche se questi dati non rappresentano ancora una prova certa di neuroprotezione, tuttavia forniscono un forte stimolo per ulteriori studi con Exenatide come potenziale agente modificante la malattia nella malattia di Parkinson. ( Xagena2014 )
Aviles-Olmos I et al, J Parkinson Dis 2014; 4: 337-344
Neuro2014 Farma2014
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